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PROBLEMI DI COPPIA: LA CRITICA E IL DISPREZZO

La Critica

Partiamo dal presupposto che la critica non fa bene a nessuno, non aiuta l’altro a capire cosa sta sbagliando e non è un favore che possiamo concedere all’altro come se fosse un omaggio della nostra saggezza.

Pensiamo al motivo: perché criticare? Per punire? Quali benefici otterresti?

Le critiche vengono quasi sempre vissute come un’aggressione, prova a guardare te stesso come osservatore quando muovi  una critica. Chi vuoi essere quando parli con il tuo partner?

Un critico, un giudice, un poliziotto o un compagno amorevole?

Se proprio dobbiamo dire qualcosa è bene farlo spiegando che è il nostro punto di vista e limitare a quella particolare circostanza il giudizio che stiamo dando, non alla persona ma al fatto.

Guardiamola dall’altra angolazione:

Quando si viene accusati di un comportamento sbagliato, si adotta prontamente un atteggiamento di difesa. In pratica si cerca di giustificare il proprio modo di fare, ci si sente accusati, sotto processo e di solito la reazione è il contrattacco.

Probabilmente ci si comincerà ad offende reciprocamente.

Il Disprezzo

Qui può entrare in gioco il disprezzo. Quando la critica reciproca si fa dura, un tipico modo di difendersi infatti è quello usare il sarcasmo, o di prendersi gioco dell’altro.

Comincia l’escalation della rabbia, sappiamo da dove siamo partiti (o forse nemmeno ce lo ricordiamo, ormai non ha più alcuna importanza…) ma non sappiamo dove potremmo arrivare.

In queste occasioni è possibile incontrare anche l’atteggiamento di muro, quella condotta  per cui mentre uno inveisce, l’altro si chiude in un glaciale silenzio, a dimostrazione del fatto che nulla può scalfirlo. Il dialogo è chiuso ed è completamente inutile parlare, in questi momenti ad entrambi probabilmente sembra di poter esplodere.

Se una coppia si trova spesso a discutere in questo modo difficilmente riuscirà ad essere felice a lungo.